Nell’era dello street food, Il buon esempio a tavola è contagioso soprattutto;
Ci stiamo disabituando a mangiare sano perché il cibo è disponibile 24 ore su 24. Secondo l’ultimo rapporto sulla ristorazione della Federazione Italiana Pubblici Esercizi, il 77% di noi consuma cibo fuori casa, dalla colazione al dopo cena. Corollario: siamo diventati un popolo di mangiatori maleducati. E questo perché mangiare, al netto di gusti, tradizioni e abitudini familiari, resta un atto istintivo: hai fame? Mangi.
Siamo immersi in un mare di cibo, ma è come non sapessimo nuotarci dentro. In mezzo a tanti stimoli non siamo più abituati a sentire quello essenziale: la fame. E si mangia per mille altri motivi. Da dove cominciare quindi per cambiare e volerci più bene? Il buon esempio a tavola è contagioso
Ascoltare la fame e riportarla in una griglia di orari e luoghi sarebbe già un passo avanti. Poi, impariamo a codificare le informazioni, senza subirle: prendere confidenza con le etichette e leggerle. Cerchiamo di orientarci sulla stagionalità. Prediligere il cibo integrale tutti i giorni. Tra l’aprire una busta di cibo precotto e stare 2 ore in cucina per una torta salata, è usare la sfoglia pronta e farcirla con zucca, zucchine porri e ricotta: anche i bambini così apprezzerebbero le verdure!
Riflettere su quanto sia eco-sostenibile la nostra alimentazione è un modo per auto-educarci: la dieta mediterranea concilia salubrità e salvaguardia dell’ambiente perché si mangia di tutto, soprattutto cereali e vegetali, in quantità appropriate.
Se siete genitori ancor di più diventa importante dare il buon esempio a tavola. Uno studio pubblicato sul Journal Appetite, ha rilevato che i piccoli che cucinano con i genitori mangiano molte più verdure e si arricchiscono di positività e autostima, orgogliosi di aiutare i “grandi”.
Per migliorare la nostra consapevolezza, vi propongo questi 5 suggerimenti:
- Coinvolgete i vostri bimbi al rito della spesa settimanale, sicuramente se contribuiscono alla scelta di quello che mangeranno accetteranno il menu che proponete più volentieri.
- Abituateli alla prima colazione, pensandola come un piacere quotidiano e mai frettoloso. Cercate di prepararla assecondando i loto gusti, senza forzature.
- Non perdete di vista il concetto delle porzioni: di fronte a quantità di cibo troppo abbondanti, si è portati a mangiare più di quanto sia realmente necessario.
- Considerate la merenda come un ulteriore pasto della giornata e non come un momento in cui concedere strappi alle regole.
- È importantissimo far capire da dove arriva il cibo ai bambini: ad esempio seguire la crescita di un seme in un vaso è più utile per convincerli ad apprezzare le verdure piuttosto che punirli togliendo il cellulare.
Luisa Gragnoli