Nel panorama della ristorazione pubblica e distribuzione automatica, gli Enti Pubblici svolgono un ruolo cruciale. Sono loro ad abilitare gli Operatori Economici nella gestione dei servizi presso Scuole, Ospedali, ULSS, Università ed altre istituzioni sensibili. Hanno il dovere, ed obbligo di legge, di indire bandi di gara per garantire servizi alimentari adeguati, tutelare la salute pubblica e contribuire attivamente alla riduzione delle emissioni e dei rifiuti. Tuttavia, nonostante l’esistenza di norme precise come i Criteri Ambientali Minimi (CAM), la realtà che emerge è ben diversa.
Distribuzione automatica: troppi zuccheri e troppi rifiuti
I distributori automatici presenti in Ospedali, Scuole ed Uffici Pubblici sono spesso pieni di prodotti ultra-processati, ricchi di zuccheri e poveri di nutrienti. Questi macchinari, gestiti da aziende private, generano una quantità significativa di rifiuti monouso e contribuiscono all’aumento delle emissioni in atmosfera, senza alcuna trasparenza sui criteri di selezione dei prodotti da parte delle Stazioni Appaltanti (corrisponde all’ufficio acquisti nel privato).

Mense pubbliche: perché si mangia male?
Le mense ospedaliere e scolastiche, che dovrebbero offrire pasti equilibrati e nutrienti, sono troppo spesso teatro di inefficienze strutturali e gestionali. Dietro piatti poco appetibili e scelte alimentari discutibili si celano appalti al ribasso, mancanza di controlli qualitativi, e una scarsa attenzione alla sostenibilità. Queste inefficienze non sono semplici disservizi: sono segnali di un sistema che non mette al centro il benessere delle persone. E responsabile è sempre la Stazione Appaltante.
Ristorazione pubblica: è tempo di trasparenza e responsabilità
Nel settore pubblico, la ristorazione collettiva dovrebbe essere al servizio della salute e del benessere dei cittadini. Tuttavia, troppo spesso assistiamo a bandi di gara basati sul criterio della “miglior prezzo”: e riduzione dei prezzi per gli utenti. Il risultato? Un servizio scadente, alimenti di bassa qualità ed alimenti realizzati con materie prime di scarsa qualità.
Ci siamo mai chiesti perché tali servizi hanno una così bassa qualità? Vediamo di chi è la responsabilità
I Responsabili Unici del Procedimento (R.U.P.) e le figure preposte alla gestione di questi servizi hanno un ruolo fondamentale. Eppure, in molti casi, la mancanza di trasparenza e di controllo effettivo porta a situazioni che danneggiano la salute pubblica e generano sprechi ambientali. È lecito chiedersi: chi vigila su queste scelte? E soprattutto, perché si continua a tollerare un sistema che non funziona?

La nostra missione: informare per cambiare ed agire contro queste inefficienze e ristabilire la legalità, di questo si tratta
Come PIU INFORMA A.P.S., crediamo che la collettività abbia il diritto di conoscere le cause profonde di questi disservizi. Ci poniamo, quindi, l’obiettivo di individuare le inefficienze nei sistemi di ristorazione e distribuzione automatica, renderle pubbliche e promuovere una cultura della trasparenza e della responsabilità. Vogliamo che la collettività sia consapevole delle vere cause per cui si mangia male nelle mense pubbliche e perché i distributori automatici continuano a proporre modelli alimentari dannosi. Per queto ci impegniamo a:
- Analizzare i bandi e i contratti pubblici;
- Individuare le inefficienze e renderle pubbliche;
- Promuovere modelli alimentari sani e sostenibili;
- Coinvolgere cittadini, operatori e istituzioni in un percorso di miglioramento.

Cosa chiediamo agli Enti pubblici
- Scelte consapevoli nei bandi di gara, con criteri che privilegino la qualità, la sostenibilità e la salute;
- Controlli periodici sui servizi di ristorazione e distribuzione automatica;
- Rigorosa selezione degli Operatori Economici in fase gara prima dell’aggiudicazione;
- Trasparenza nei contratti e nei rapporti con i fornitori;
- Educazione alimentare e coinvolgimento degli utenti nella definizione dei servizi;
- Corsi di formazione: previsto anche da ANAC sollecitiamo i R.U.P. a formarsi per singolo servizio.
Unisciti a noi
È tempo di dire basta a scelte opache e servizi che non rispettano la salute e l’ambiente. Invitiamo tutti coloro che credono nella trasparenza, nella responsabilità e nel diritto a un’alimentazione sana a unirsi al nostro gruppo. Insieme possiamo fare luce su ciò che non funziona e costruire un sistema più giusto per tutti.
