Fusione o fissione? Il nucleare che non fa male

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Fusione o fissione nucleare? Come funzionano e perché è teoricamente possibile ottenere energia pulita e inesauribile

Fisicamente parlando, la fusione nucleare è quel fenomeno fisico che avviene anche nelle stelle, per il quale, superata una certa temperatura, due singoli atomi si uniscono, superando le proprie forze di repulsione, e creano nuovi legami interni, generando quindi un nuovo elemento e contemporaneamente elevate quantità di energia.

La fissione nucleare invece è quel processo fisico mediante il quale nuclei di elementi pesanti come il torio e l’uranio vengono bombardati e disintegrati con neutroni, generando due grossi frammenti di carica positiva che si respingono violentemente, allontanandosi con elevata energia cinetica. L’energia cinetica generata si trasforma in calore, cioè energia termica, utile per produrre vapore con cui alimentare una turbina e ricavare energia elettrica.

 Fusione o fissione? La differenza tra le due

La differenza tra le due si trova principalmente nel fatto che sì, la seconda rilascia immediatamente maggiore energia, ma facendo ciò essa lascia dietro di sé quelle che vengono in gergo definite “scorie radioattive”. Ovvero residui dannosi di uranio o torio capaci di spezzare i legami di qualunque altra molecola o atomo che incontra sul proprio percorso.

La fusione invece, non spezza ma anzi mette insieme atomi differenti grazie all’aiuto di temperature molto elevate. Come risultato si ottengono elevate quantità di energia e uno scarto che in breve tempo diviene perfettamente compatibile con l’ambiente, ed è quindi “pulito”.

Perché facciamo tanta fatica ad ottenere la fusione nucleare?

Come visto essa è un processo che dà energia creando legami anziché spezzarli, però è più difficile da ottenere rispetto alla seconda. Raggiungere le temperature necessarie per ottenere la fusione è molto costoso e dispendioso di energie, e quindi il rischio è di non ottenere indietro abbastanza energia.

E penso quindi non sia un caso che facciamo fatica a capire la fusione, dato che noi moderni spezziamo legami e basta. Che abbiamo rinunciato all’idea di dover fare fatica, di dover spendere energia, per riuscire a creare nuovi legami, poiché le energie le abbiamo sempre ottenute spezzandoli. Perchè è la via più facile, più veloce.

Se non si lavora e si ricerca per ottenere un obiettivo è anche chiaro che esso probabilmente non lo si otterrà mai. Mentre se venisse presa seriamente, la possibilità di ottenerne un risultato efficace senza dubbio aumenterebbe esponenzialmente.

Come siamo “presi” con la fusione nucleare? A che punto siamo?

Ad oggi le ricerche sono ancora in corso. E stanno offrendo anche ottimi risultati e prospettive future. Certo al momento rimane ancora un sogno, ma questo sogno credo valga la pena di impegnarsi per raggiungerlo, poiché i guadagni, sia per l’ambiente che per l’uomo, al giorno d’oggi sarebbero più importanti che mai.

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Ministero della transizione ecologica

 

Dott. Lorenzo Bontorin

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