Per saper leggere le etichette alimentari- parte 2; il requisito principale è quello di INFORMARE il consumatore sulle reali caratteristiche del prodotto, al fine di orientarne al meglio la scelta commerciale. Ciò prevede, quantomeno, una totale chiarezza e il divieto verso qualunque tipo di illusione qualitativa e nutrizionale. Saper leggere le etichette – parte 2
I requisiti da garantire tramite l’etichetta alimentare sono:
- Chiarezza
- Leggibilità e Facilità di lettura
- Indelebilità
Chi si affida al buon senso non può dimenticare quel famoso detto cinese che recita: “Siamo ciò che mangiamo”. E ciò che mangiamo è riportato sulle etichette alimentari… a volte in modo chiaro ed esauriente, a volte con indicazioni sommarie e poco chiare.
In realtà, alcune informazioni sono obbligatorie e regolamentate per legge, mentre altre sono facoltative o complementari.
Il campo di applicazione delle etichette è rappresentato dai prodotti alimentaristessi, che possono essere venduti nelle seguenti forme:
- Sfusi: senza alcuna confezione (frutta, ortaggi, gastronomia ecc.); le indicazioni vanno affisse sul recipiente di vendita: denominazione, elenco ingredienti, eventuali allergeni e, se previste, data di scadenza e modalità di conservazione
- Preincartati: confezionati sul luogo di vendita al momento o poco prima dell’acquisto (pane, carne fresca, formaggi, salumi ecc.). Devono presentare obbligatoriamente qualsiasi ingrediente o coadiuvante tecnologico che provochi allergie o intolleranze ancora presente nel prodotto.
- Preconfezionati: venduti in confezioni già applicate dal produttore e in cui l’alimento rimane fino al momento del consumo senza subire alterazioni. Sono quelli più diffusi e anche i più soggetti a restrizioni normative.