L’importanza della fibra alimentare:
Vi è mai capitato di invitare qualcuno, in modo poco cortese, ad andare in bagno?
Magari per una risposta mal data, una precedenza non rispettata.
Se sì, piuttosto che una maledizione, sappiate che gli avete fatto un piacere!
Infatti, perché si verifichi il vostro “malaugurio” deve avvenire essenzialmente una delle due cose:
al malcapitato compare un improvviso
attacco di diarrea (cosa per cui voi, magari in quel momento, sareste più propensi),
oppure deve aver mangiato nelle ore precedenti un buon numero di cibi ricchi di fibra.
L’importanza della fibra alimentare; argomento che vorrei parlarvi oggi, per il mantenimento di una buona salute, considerando anche
il fatto che l’OMS, in studi recenti, mette in correlazione come una corretta assunzione giornaliera di fibra possa avere effetti benefici per la nostra salute.
Un adeguato apporto di fibra alimentare, infatti, contribuisce a prevenire patologie quali dislipidemie lievi, diverticolosi del colon stipsi, malattia coronarica,
arteriosclerosi , diabete, obesità e tumori maligni del grosso intestino.
Fibra solubile o insolubile?
Prima di iniziare a descrivere tutte le sue doti bisogna fare una distinzione tra fibra solubile e insolubile in quanto hanno proprietà specifiche un po’ diverse.
La fibra insolubile ha una funzione di anti-stipsi, accelerando lo svuotamento intestinale, riduce i tempi di contatto di sostanze tossiche,
che introduciamo con l’alimentazione, con le cellule dell’intestino che potrebbero portare col lungo andare, alla formazione di tumori al colon-retto.
La fibra solubile ha diverse proprietà in quanto, grazie alla sua capacità di interagire con l’acqua già nello stomaco, riesce a dare un senso di sazietà precoce,
aiutando così i casi di sovrappeso e obesità, abbassa il pH intestinale inibendo i microrganismi potenzialmente dannosi e favorendo quelli benefici,
inoltre assumendo una consistenza viscosa, rallenta l’assorbimento dei nutrienti e del colesterolo a livello intestinale prevenendo cosi alcuni casi di diabete,
dislipidemia e malattie cardiovascolari. Infine le vengono attribuite anche propietà prebiotiche fornendo nutrimento alla flora batterica, la quale ci protegge
dalla formazione di tumori e riduce il livello di colesterolo che il nostro corpo produce normalmente.
È anche vero che, un eccessivo apporto di fibra, può provocare una malassorbimento di micronutrienti, i quali possono restare intrappolati e secreti insieme alle tossine nelle feci. Perciò il consiglio è di cercare di introdurre giornalmente una quantità di fibre che vada dai 20g ai 35g per gli adulti, e 5g + 1g per ogni anno d’età per i bambini, sempre in un rapporto insolubile/solubile pari a 3/1.
Tra gli alimenti che contengono più fibra insolubile troviamo la crusca, i semi oleaginosi (mandorle, arachidi, noci), la frutta secca (fichi, prugne, mele) mentre quelli con più fibra solubile sono i legumi (fave, fagioli, lenticchie, ceci, piselli), i cereali (frumento tenero, orzo, farina di segale) e la verdura (cicoria, carciofi, asparagi), infine più ricchi di fibra solubile con funzioni prebiotiche sono l’avena, i bulbi (topinambur, aglio, cipolle, porri), la frutta (banana, kiwi) e la farina di konjak.
Buona salute!
dott. Andrea Riva