Siamo sicuri che il calcio sia solo nel latte?

Siamo sicuri che il calcio sia solo nel latte?

Qual’è la fonte principale di calcio? Siamo sicuri che il calcio sia solo nel latte? Molti di voi risponderanno “SI!”

Sicuramente troviamo il calcio nel latte, ma siamo proprio sicuri che sia l’alimento che ne contiene di più per eccellenza? Questa è una delle moltepici nozioni riguardanti la nutrizione che vengono viste come dogmi e tramandate per generazioni, ma che tuttavia andrebbero riviste, “ritoccate”.

Ogni alimento naturale è composto da centinaia di sostanze che cooperano fra loro, ci sono però cibi che contengono quantità di determinate sostanze in dosi decisamente maggiori rispetto ad altri. Fortunatamente non troviamo il calcio solo nel latte e nei suoi derivati (formaggi, yogurt): ad essere precisi, il calcio che proviene da  queste fonti non è facilmente assorbibile dal nostro organismo, e anzi, la digestione di tali alimenti richiede a propria volta una sottrazione di calcio e di altri minerali alcalini dalle nostre ossa.

Essi infatti provocano una eccessiva acidificazione dell’organismo perchè per assimilare il calcio che recupera da questi alimenti,  ne deve sottrarre dalle sue riserve, cioè le ossa. I casi di osteoporosi infatti, sarebbero molto più numerosi in quelle popolazioni che assumono elevate quantità di calcio tramite i latticini,  come dimostrato dal più ampio studio sull’argomento pubblicato nel 1983 tra le pagine dell’American Journal of Clinical Nutrition.

E’ bene sapere che esistono diversi alimenti di origine vegetale ricchi di tale minerale; considerando che il latte contiene circa 120 mg di calcio su 100g di prodotto e che il fabbisogno giornaliero di un adulto è di circa 1000mg di calcio, facciamo un piccolo confronto:

  • Semi di sesamo 1000 mg
  • Semi di Chia >600 mg
  • Frutta secca o essiccata (mandorle, noci nocciole, pistacchi e fichi secchi) fino a 266 mg (se dovete proprio fare degli spuntini, usate frutta secca invece che patatine fritte!)
  • Semi di lino 256 mg
  • Legumi ( soia, fagioli, lenticchie) 50-170 mg
  • Melassa 172 mg per cucchiaio
  • Cavoli 136 mg
  • Arance 70 mg
  • Cardi, broccoli, verze, alghe, cime di rapa , 56 mg

Inoltre l’acqua del rubinetto di molte città italiane è piuttosto ricca di calcio: informatevi presso il vostro acquedotto. Anche molte acque minerali sono ricche di calcio, ce ne sono che ne contengono più di 200 mg per litro (leggete l’etichetta!).

La domanda a questo punto è la seguente: perché certi alimenti sono stati trasformati nel simbolo di una sostanza, se non ne sono le uniche/migliori fonti? Forse perché sono oggetto di una sorta di “grande operazione pubblicitaria”? O forse semplicemente sono regole della tavola rimaste scritte nella mente di tutti noi.. In ogni caso, facciamo tesoro di questi dati e proviamo a nutrirci con qualità!

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