La guerra in Ucraina è sicuramente una tragedia umanitaria destinata a rimanere nella storia. Migliaia sono ormai le vittime e i profughi costretti ad abbandonare la propria abitazione per salvarsi. Ed è proprio per loro che ci auguriamo che tutto possa finire il prima possibile.
Se volessimo però analizzare tutte le conseguenze della guerra, dopo la critica conseguenza umanitaria e sanitaria, diventa importante parlare anche dei danni ambientali che essa sta provocando.
Il Conflict and Environment Observatory, ha monitorato e stimato le conseguenze per l’ambiente causate dalla guerra in Ucraina. Una serie di dati e ipotesi che testimoniano come la guerra sia non solo un gravissimo attentato all’umanità, ma anche al Pianeta stesso.
Biodiversità a rischio
Nonostante l’Ucraina ricopra solo il 6% della superficie europea, all’interno del suo territorio si possono trovare oltre 70mila specie di animali e vegetali (di cui 1400 protette). Che insieme compongono il 35% della biodiversità totale in Europa. Ecosistemi oggi a rischio a causa della devastazione del conflitto e delle conseguenze indirette che provoca, come specificato nei paragrafi successivi.
L’inquinamento atmosferico
La guerra in corso sta peggiorando le già pessime condizioni di qualità dell’aria. L’Ucraina è un Paese in cui sono presenti molti siti industriali che se dovessero venire colpiti dai bombardamenti rilascerebbero numerose quantità di sostanze tossiche nell’aria.
Da tenere conto sono anche le numerose esplosioni causate da bombe e proiettili che scagliano nell’aria un’ampia quantità di metalli pesanti, amianto, cemento ed altri composti potenzialmente tossici che grazie all’azione del vento possono essere trasportati per migliaia di chilometri, persino fino alle nostre case.
L’inquinamento idrico
La zona del Donbass è famosa per la sua ricchezza di carbone, le miniere infatti si snodano per chilometri nel sottosuolo della regione. I numerosi bombardamenti le stanno facendo sprofondare liberando sostanze chimiche che rischiano di contaminare le risorse idriche.
La miniera di carbone Yunkom, nello specifico, si sta allagando pericolosamente a causa delle infiltrazioni di acqua. Con la potenziale conseguenza di sversare 500 metri cubi di acqua contaminata e radioattiva nelle falde acquifere.
Anche la ricerca di ferma
L’invasione russa in Ucraina ha inoltre costretto l’annullamento di un’importante missione scientifica per studiare e monitorare il permafrost nell’Artico. Una missione che avrebbe permesso di raccogliere importanti dati per comprendere come il clima sta cambiando.
E tutto ciò senza tenere conto di quanto la guerra sia estremamente energivora e capace di consumare innumerevoli quantità di combustibili fossili con conseguenti emissioni negativamente impattanti.
Cancellati 20 anni di politica ambientale
La guerra tra Russia e Ucraina potrebbe portare alla definitiva interruzione delle esportazioni di gas dalla Russia all’Unione europea. un duro colpo per la nostra economia conseguenza di governi che non hanno mai investito abbastanza in fonti energetiche alternative come le rinnovabili. Una situazione che potrebbe addirittura portare a riaccendere numerose centrali a carbone sparse nella nostra penisola, cancellando di fatto anni di politica ambientale. Già di suo lenta a progredire.
Ai posteri l’ardua sentenza
Secondo Doug Weir, direttore di Conflict and Environment Observatory, è probabile che le conseguenze sulla salute legate all’inquinamento ambientale del conflitto saranno avvertite a distanza di molto tempo. Finendo quindi per essere sottovalutate.
Come sottolinea Weir infatti “Dopo i conflitti le cose non vengono sistemate praticamente da nessuna parte”.
Una volta che le guerra sarà finita infatti ne comincerà un’altra diversa da affrontare. Il prossimo governo che subentrerà dovrà fare i conti anche con le ingenti spese necessarie per la bonifica delle risorse idriche e del suolo ormai fortemente inquinati. Che con molta probabilità, a causa proprio dell’ingente somma necessaria per intervenire, verranno totalmente ignorati. Con ulteriori pesanti conseguenze per la salute della popolazione ucraina.