Conoscere le etichette: Da dove partire?
prima di tutto vi consiglio di allenarvi cominciando a leggere gli ingredienti dei prodotti, non solo quelli alimentari, che sono a casa vostra.
Vi stupirete nel trovare coloranti nei cosmetici o additivi nelle medicine.
Anche i bambini, che sappiano già leggere, potranno partecipare a questo gioco usando una lente d’ingrandimento per diventare
“dei piccoli detective delle liste degli ingredienti”.
Il problema delle etichette
Dovete sapere che sulle etichette delle confezioni troverete rarissimamente le percentuale dell’additivo usato nel prodotto in questione
in quanto si tratta di un segreto “strettamente confidenziale”, soprattutto per i consumatori.
In generale, gli ingredienti sono classificati in ordine decrescente partendo da quello usato in maggior quantità.
Per esempio, se noi prendiamo la lista ingredienti di un nuovo tipo di gomma da masticare e vediamo che la lista comincia con 7 edulcoranti
tra cui l’aspartame, potrete dedurre che queste gomme contengono tutto sommato degli edulcoranti abbastanza pericolosi.
Sta a voi giudicare se avete veramente bisogno di masticare questo tipo di prodotti.
Purtroppo, molto spesso, le etichette sono stampate in caratteri minuscoli e nel colore della confezione, confondendo così il consumatore.
Per esempio, sulle confezioni di certe caramelle, che vorrebbero “addolcire la vita di grandi e piccini”,
gli ingredienti sono stampati a caratteri minuscoli e bianchi su uno sfondo trasparente.
Ma dato che i bambini adorano questi prodotti, non ci si fa attenzione e i genitori cedono per fare contenti i loro angioletti.
La storia non dice se nelle ore sucessive all’ingestione di quelle famose caramelle dai colori allettanti, ma a volte cancerogeni, quegli stessi “angioletti”
si sono trasformati in veri e propri diavoli in miniatura!
Ma chi ha mai parlato di “reazione agli additivi alimentari”?
Praticamente nessuno.
Deve trattarsi di un argomento tabù.
La tossicità degli additivi
Oggi sono sempre più numerosi gli studi fatti da specialisti della salute che denunciamo la tossicità di un gran numero di additivi alimentari,
che purchè autorizzati, sono spesso pericolosi per la nostra salute, in genere poco controllati e molto utili all’industria agroalimentare.
Gran parte degli additivi sono chimici e sono aggiunti volontariamente dall’industria alimentare.
Il nostro corpo, e ancora meno quello dei bambini, non è fatto per assumere quantità così importanti.
Per misurare la tossicità di additivi, gli studi sono in generale fatti su cavie da laboratorio, che non hanno le stesse reazioni dell’uomo, e a cui si somministra un solo additivo alla volta.
Ma l’unica specie che non ha mai subito test da laboratorio è proprio quella che consuma una miriade di additivi (fino a 7 chili/anno per un sono individuo!): la specie umana!
Quindi per ogni ingrediente che trovate nelle etichette alimentari che inizia con un E e sta vicino ad un numero, digitatelo in internet e conoscetelo,
è vostro diritto sapere cosa mangiate e preservare la vostra salute!
dott.ssa Luisa Gragnoli