Alla scoperto dello zenzero; “ho pianta che provieni dall’oriente il cui rizoma è usato come eupeptico, in farmacia, in cucina e nei liquori e ovviamente nel Natale,
sapete poi cosa vuol dire eupeptico significa che ti fa digerire, perciò dopo il cenone di Natale diciamoci l’un l’altro “eupepsia”.
E non venite a dirci che lo zenzero era già in voga prima di stavolta, vogliamo ci sia riconosciuto il merito dello zenzero, Natale allo zenzero,
Presepe allo zenzero, tanti auguroni allo zenzero….Cantavano così nel 2004 gli Elio e le storie tese e chissà se è dovuto proprio a loro l’aumento dell’uso di questa spezia nel nostro paese.
Quello che è certo. È che negli ultimi anni sono stati condotti sempre più studi scientifici sulle proprietà di questo tubero.
Zenzero (Zingiber officinale Roscoe, famiglia: Zingiberaceae) è una pianta tipica del sud-est asiatico dove è la spezia più comune.
In cucina si usa la radice di questa pianta la quale è impiegata come spezia dall’aroma pungente che aggiunge un sapore speciale al nostro cibo.
Ma non si fermano qui le sue proprietà, infatti, il suo utilizzo conferisce anche delle proprietà benefiche ai nostri piatti.
Il suo largo uso nelle zone dov’è originaria la pianta è dovuto anche a ciò, infatti, le popolazioni asiatiche l’hanno sempre usato per curare diverse malattie
e ora sappiamo il perché viene considerato un rimedio a molti mali.
Dallo zenzero si possono isolare più di 60 principi attivi ma quelli più caratteristici sono essenzialmente
3 lo zingerone, il gingerolo e lo shogaolo. Alla scoperto dello zenzero
Tutti questi sono degli anti antiossidanti con una potenza simile al acido ascorbico, e dei tre il più interessante è lo zingerone il quale è presente,
nel tubero, in quantità maggiori rispetto agli altri e la cottura o l’essicazione comporta l’aumento della sua biodisponibilità, anche perché il gingerolo e lo shogaolo
al aumentare delle temperature vengono convertiti zingerone. Le proprietà di questi principi attivi sono varie, la più nota e quella antimicrobica,
come tutte le spezie, seguita da effetti antiossidanti e antinfiammatori, infatti riescono a neutralizzare i radicali liberi che si formano normalmente negli alimenti
e nel nostro corpo ed inoltre vanno direttamente a inibire gli enzimi che producono questi radicali. Alla scoperto dello zenzero
Cosi facendo riducono anche i livelli d’infiammazione del nostro organismo prevenendo patologie come l’Alzheimer, l’arteriosclerosi e le artriti.
Altre proprietà prodotte soprattutto dallo zingerone sono l’effetto antidiarroico dovuto all’inibizione delle enterotossine prodotte da Escherichia Coli;
l’effetto antiemetico per cui lo zenzero ha la capacità di ridurre il senso di nausea e vomito e l’effetto anticoagulante importante per prevenire la formazione di trombi
che possono causare embolia, infarto o ictus. Proprietà meno certe, ma per le quali c’è molto interesse di studio, sono quelle antitumorali, infatti, si è visto che potrebbe
aiutare a prevenire le formazioni di alcuni tipi di tumore, anche se il meccanismo non è ancora stato chiarito e la proprietà lipolitica per cui sembrerebbe che lo zenzero stimoli la riduzione degli adipociti comportando così la perdita di massa grassa, ma anche per in questo caso non si conosce il meccanismo con cui avverrebbe ciò.
Da tutti questi effetti potrebbe dedurre che lo zenzero sia una panacea contro tutti i mali, ma purtroppo non è così.
E vero che può prevenire molte patologie come abbiamo visto, ma un abuso di questa spezia soprattutto in certe condizioni può portare ad avere più effetti collaterali
che benefici, per cui vediamo le controindicazioni dello zenzero e quando è meglio non assumerlo.
Sebbene sia utile in caso di nausee, consultare il medico prima di utilizzare lo zenzero in gravidanza.
Evitare l’assunzione in caso di allergia a uno o più componenti presenti.
L’allergia allo zenzero si nota con la comparsa di rossori sulla pelle ed eruzioni cutanee. Inoltre è bene non abusare di zenzero: l’uso massiccio di zenzero,
infatti, può provocare gastrite, ulcere e gonfiori intestinali invece che curarli.
Evitare l’uso dello zenzero in contemporanea a farmaci antinfiammatori e ipotensivi. Dato il suo effetto fluidificante del sangue, si consiglia sempre di consultare il medico prima di fare uso di zenzero nel caso in cui si assumono farmaci antiaggreganti e anticoagulanti (Coumadin, Cardioaspirin, ecc.)
buona salute!
Dott. Andrea Riva